19 Ottobre 2016
E' una notizia che farà letteralmente felici tutti i golosi. Pare infatti che le patatine fritte non siano poi così dannose per la salute. A patto che siano però fritte in olio extravergine d'oliva. A sostenere questa affermazione, che sfata in un colpo solo decenni di ostracismo salutista al ghiotto piatto a base di patate, è l'Università di Napoli. Secondo i risultati di una sua ricerca, la cottura nell'olio extra vergine d'oliva non solo rende le patatine più digeribili, ma le arricchisce notevolmente di sostanze antiossidanti, utili per rallentare i processi d'invecchiamento.
Secondo la ricerca, 100 grammi di patate fritte in una friggitrice domestica per circa sette minuti a 180-200 gradi in olio extravergine d'oliva presentano tra i tre e gli otto milligrammi di polifenoli, sostanze note per le loro proprietà antiossidanti. A diffondere i risultati della ricerca è stato il Consorzio olivicolo italiano Unaprol.
Le controindicazioni? L'olio extravergine d'oliva è più costoso degli oli di semi comunemente usati per friggere. Inoltre, usando l'olio d'oliva extravergine, non bisogna mai superare durante la cottura i 200-210 gradi, che sono il punto di fumo di questo tipo d'olio. A temperature superiori, si sviluppano infatti sostanze cancerogene. Ma, per un uso domestico (e valutando attentamente i gradi di cottura), ben vengano dunque le patatine fritte in olio extravergine...
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